1° EDIZIONE
Affi 10-11-12 maggio 2013
Riscoprire e valorizzare il cammino in tutte le sue dimensioni. È questo lo scopo del Festival del Cammino 2013, il nuovo evento, unico nel suo genere, realizzato dal dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche, Morfologiche e Motorio in collaborazione con il Comune di Affi. Dal 10 al 12 maggio i partecipanti si sono mossi “passo dopo passo” nei tre percorsi Tricolore realizzati ad Affi e alcuni sono stati anche protagonisti di una nuova ricerca scientifica di Scienze Motorie, la “Ultra Wlaking Challenge”. L’evento è stato sostenuto da Associazione Nordic Walking Italia, Associazione diabetici Verona, Avis, Amici del cuore e Admo, Associazione donatori midollo osseo.
L’evento, che ha preso il via venerdì 10 maggio, alle 16.30, con l’inaugurazione dei tre percorsi Tricolore, realizzati in un’ottica di sostenibilità e miglioramento della qualità della vita dei cittadini dal Comune di Affi, è nato dalla volontà e dall’entusiasmo dei partner promotori di regalare una manifestazione innovativa e di incontro per tutti gli amanti del “passo dopo passo”. Il cammino, visto in diverse forme ed aspetti, è diventato il protagonista assoluto di questo evento che ha tutte le caratteristiche per divenire un appuntamento annuale nel panorama delle manifestazioni di rilievo per la promozione del movimento per la salute a tutti i livelli. Gli scopi dell’evento erano molteplici. Promuovere il cammino come strumento di salute, realizzare un evento scientifico e promozionale del cammino di ultra endurance, far incontrare e confrontare persone sensibili alle tematiche della salute, del movimento ma anche della riscoperta del viaggio-cammino piuttosto della vacanza in pacchetto all inclusive. E infine riscoprire le bellezze del territorio andando di passo, vivendolo davvero e non solo guardando dal “finestrino”. Tra le iniziative che erano in programma uscite a piedi finalizzate all’utilizzo dei percorsi e all’apprendimento di conoscenze di base per rendere il cammino uno stile di vita e uno strumento di salute, avviamento al Nordic Walking per imparare a camminare non solo con le gambe ma anche con le braccia, un’esperienza di Orienteering per i ragazzi delle scuole di Affi e Comuni limitrofi, per l’acquisizione di semplicissime nozioni per affrontare il cammino “sapendo dove andare”, ma anche incontri e conferenze tematiche su cammino, benessere e salute fisica e mentale; l’esperienza del cammino di Santiago; alimentazione biologica per un cammino in piena salute; territorio e spazi per camminare.
Ultra Walking Challenge. L’Ultra Walking Challenge è una prova di cammino di durata proposta a camminatori esperti ma anche a persone che amano il cammino e vogliono confrontarsi in questa nuova sfida. Nell’Ultra Walking Challenge l’attenzione si sposta dalla prestazione e dalla perfomance alla durata, dalla distanza o dalla velocità al tempo effettivo di cammino con soste ridotte all’essenziale. Alla prova è stato associato un progetto scientifico mirato alla valutazione della risposta psico-fisica al cammino protratto per lungo tempo, condotto da ricercatori di Scienze Motorie dell’Università di Verona, in collaborazione con colleghi dell’Università di Enna, che prevedeva la rilevazione continua della velocità di cammino e la misura ogni 6 ore dell’efficienza di cammino, dell’affaticamento muscolare e della percezione di fatica mediante strumentazione che non impedirà ai challenger di proseguire nel loro cammino. Questo studio ha proseguito l’interesse scientifico del gruppo di ricercatori guidati dal professor Federico Schena dell’ateneo scaligero per le attività motorie di ultra endurance già studiate in passato nella corsa, nel nuoto, nel trail, nello sci di fondo e nello sci alpinismo. La sfida prevedeva le seguenti durate: 12, 24, 36, 48 ore con partenza in ordine inverso da venerdì 10 maggio alle ore 17 e poi a scalare ogni 12 ore. I camminatori hanno indossato un sistema per la registrazione del movimento ma non era previsto alcun controllo formale dei tempi e modi di cammino. Alla ricerca hanno partecipato 10 persone tra i 40 e i 60 anni tra cui Manfredi Salemme, già seguito dai ricercatori dell’Università di Verona in imprese solitarie come la via Alpina e il percorso appenninico dalla Liguria alla Sicilia.