Le edizioni di UNIVRun@Straverona

UNIVRun@Straverona 2024: Un Ateneo in movimento

UNIVRun@Straverona 2023: Vivi e Corri la Città

Tra le diverse e importanti iniziative per festeggiare il quarantennale dell’università di Verona, l’appuntamento UNIVRun@Straverona Vivi e Corri la Città di domenica 21 maggio ha riscontrato un’ottima partecipazione e un grande desiderio di mettersi in gioco da parte della comunità universitaria. 612 i partecipanti che si sono dati appuntamento sotto l’Orologio.

È stato colto il senso e l’intento che l’evento esplicitava nel claim: Corri e Vivi la Città. Tra le vocazioni dell’Ateneo, la missione culturale e sociale, in questo caso declinata attraverso la componente relazionale, gli stili di vita attivi e il benessere fisico a beneficio della comunità, è un aspetto essenziale per un reciproco arricchimento e una trasformazione dell’Università e del territorio su cui essa insiste.

Per non mancare l’appuntamento, l’Università, il Centro Universitario Sportivo (Cus) e Ente per il diritto allo studio di Verona (Esu) hanno favorito e sostenuto la partecipazione di tutta la comunità universitaria (studentesse, studenti, personale) e familiari alla corsa cittadina. E per l’occasione è stata ideata e creata una maglia Univr con al centro il numero 40 per celebrare un doppio quarantennale: quello dell’Università dalla sua fondazione e quello di Straverona.

Per percepire meglio il senso di adesione all’evento, abbiamo raccolto alcune narrazioni e testimonianze di quanto vissuto da studentesse, studenti e personale dell’Università. Le constatazioni emerse nei racconti sono tutte accomunate dall’idea che occasioni come queste sono vitali per fare squadra dentro e fuori aule e uffici.

Due studentesse, una dell’Accademia di belle arti di Verona e l’altra inscritta a Scienze dell’educazione l’hanno ribadito senza mezzi termini, sottolineando che questi momenti sono contesti in cui la co-partecipazione diventa socialità coesa perché unisce sia chi pratica sport e anche chi non lo pratica abitualmente.

“È stato bello vedere crescere in questi due anni il numero di partecipanti a questa corsa simbolo della mia città. Per noi studenti avere la possibilità di essere riconosciuti da tutti grazie alla maglietta personalizzata è qualcosa di speciale e l’organizzazione del training nelle settimane precedenti permette di andare alla scoperta di alcuni dei luoghi simbolo per la corsa a Verona e di creare un momento di conoscenza tra le diverse area di studio”, racconta Jacopo Butturini studente di Scienze motorie al primo anno magistrale, impegnato anche nel Direttivo Cus Verona.

Insieme alla socialità, nei racconti è emerso anche il desiderio di svago, di divertimento, intenso nella sua radice etimologica: non separato dalla vita quotidiana e non fine a sé stesso, ma una distrazione che arricchisce il fare di tutti i giorni.

“Vivere l’università è anche questo. Grazie a eventi così, lo studio si rivitalizza. Sono momenti che rafforzano il vivere l’università”, afferma Enrico Pigozzi, laureando in Medicina. Stesso pensiero ribadito da Leonardo Dossi, rappresentante degli studenti in Consiglio di amministrazione e iscritto alla nuova laurea magistrale in Diritto per le tecnologie e l’innovazione sostenibile.

Gli aspetti relazionali si intrecciano con la promozione del benessere e la riscoperta o scoperta di luoghi e scorci della città, visti e attraversati con corpi che sudano, faticano, mettendosi in gioco come possono e magari superando anche alcuni limiti. Grazie soprattutto al programma Ready to Run Straverona organizzato dal Centro Maratona a cui hanno aderito una ottantina di studentesse, studenti e personale di Ateneo.

Laura Busato studentessa di Medicina all’ultimo anno ha conosciuto il gruppo l’anno scorso e anche quest’anno ha deciso di riprovare l’esperienza che ha trovato come sempre estremamente motivante e accattivante. “Il percorso, soprattutto quello lungo 20km, mi ha permesso di andare alla scoperta di strade mai visitate prima e di ammirare la città dall’alto in un momento di fatica e gioia al tempo stesso”.

“Ho partecipato al training di preparazione non solo in vista della Straverona, ma perché allenarsi assieme è uno stimolo importante. Ti dai una disciplina, ti pungola ad esserci, anche quando alla sera sei stanco. C’è una responsabilità condivisa e la consapevolezza, poi, che quando uno sport è passione, la fatica è più mitigata”, racconta Federico Ranieri ricercatore della sezione di Neurologia.

Simone Spagna studente magistrale di Scienze motorie ha coordinato come responsabile le sedute di allenamento e racconta che è stato un periodo particolarmente sfidante e al tempo stesso motivante: “Mi ha dato modo di sperimentare quanto appreso nel corso di studi e di iniziare a interagire con atleti che si sono dimostrati ricettivi e disponibili”.

“Straverona è uno dei contesti dove l’Università promuove lo sport nel senso più completo – afferma Federico Schena, delegato alla Didattica e allo Sport – e ci tenevamo ad esserci anche quest’anno come parte attiva nella realizzazione per dare un segnale concreto e dinamico di condivisione della vita cittadina. Alla corsa-camminata hanno partecipato anche gruppi di persone affette da patologie diverse, come il Parkinson la fibromialgia: a dimostrazione che lo sport è per tutti e fa bene a tutti. C’è stata anche una particolare attenzione ai più piccoli con la presentazione del percorso del progetto sullo stile di vita sano realizzato nelle scuole primarie”.

https://www.univrmagazine.it/2023/04/06/univrunstraverona-2023/

 


UNIVRun@Straverona 2022: L’Università fa squadra a Straverona

Studentesse e studenti, personale docente e tecnico amministrativo parteciperanno alla manifestazione cittadina con la maglia “Univr – il Sapere a colori”

Dopo le difficoltà del periodo Covid, anche all’università di Verona è tanta la voglia di creare occasioni di condivisione collettiva per tornare a vivere momenti insieme anche al di fuori dalle aule di studio e degli uffici dell’ateneo. Per questo, l’università di Verona, il Centro universitario sportivo, Cus, e l’Esu di Verona hanno pensato di favorire e sostenere la partecipazione di tutta la comunità universitaria a Straverona, la più attesa e partecipata manifestazione podistica non competitiva cittadina, con l’iniziativa UniVRun@Straverona.

L’iniziativa è stata presentata nella mattinata del 10 maggio, nella Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, da Roberto Giacobazzi, prorettore dell’ateneo, Claudio Valente, presidente dell’Esu di Verona, Davide Adami, presidente del Cus Verona e Federico Schena, referente scientifico del progetto e delegato del Rettore alla Didattica e allo Sport.

L’idea è quella di avvalersi dell’appuntamento del 22 maggio 2022 come occasione di corsa e camminata anche per le studentesse e gli studenti, i docenti, le ricercatrici e i ricercatori e il personale tecnico e amministrativo dell’Ateneo che parteciperanno alla competizione non agonistica di 5, 10, 20 km per le vie di Verona, indossando la maglia “Univr – il Sapere a colori”, creata per l’occasione. Obiettivo fare comunità e rafforzare il connubio tra mondo universitario e attività sportiva.

Lo sport è ormai entrato a pieno titolo tra i benefit che molte aziende propongono ai loro dipendenti perché riduce il carico di stress, aiuta i colleghi a relazionarsi ed è ottimo anche per creare relazioni capaci di rafforzare il lavoro di gruppo in azienda. Inoltre, coinvolgere con l’attività fisica le persone che lavorano nella stessa organizzazione potenzia il senso di appartenenza alla comunità attraverso una pratica di benessere fisico e mentale. “Correre o anche solo camminare, al ritmo che si preferisce – ha spiegato Federico Schena, delegato del rettore allo Sport di Ateneo – sarà un’occasione di coesione per i circa 1800 dipendenti, tra personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo e gli oltre 28 mila studenti di ateneo. Un modo per riscoprire insieme la città, in un movimento che fa bene alla salute e in uno spazio di relazione”.

Per arrivare pronti all’appuntamento, non poteva mancare il momento di preparazione e formazione, il Ready to run Straverona.

Da qualche settimana la sezione Scienze Motorie del Cus, attraverso il Centro Maratona, ha ideato un programma di allenamento ad hoc per accompagnare, chi lo desidera nella preparazione, facendo affidamento, come trainer, su docenti e laureandi dei Corsi di laurea in Scienze motorie. Studiato dagli esperti di Scienze motorie per essere un’opportunità per tutte e tutti, il training prevede sei livelli differenti di intensità e si articola in dieci allenamenti praticati in diverse aree verdi della città, tra Borgo Venezia, Borgo Roma e il Centro Cus di Parona.

 

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